La magica “alchimia” della danza dei “Momix”, è di scena la Teatro Nuovo di Milano fino al 24 marzo con lo spettacolo intitolato proprio “Alchemy”. Quasi un mese di rappresentazioni per confermare la sensibilità artistica di un coreografo come Moses Pendleton che ha segnato la storia della danza moderna degli ultimi trent’anni, portando nella danza non solo le capacità atletiche degli sportivi unite all’armonia delle forme e della linee tipiche del balletto che hanno portato ad una maggiore perfezione, ma anche affrontando temi legati alla nostra vita quotidiana come l’ecologia e il mondo della natura.
Lo aveva fatto in “Bothanica”, un viaggio lirico e surreale attraverso le stagioni dell’anno, e adesso in questo nuovo “Alchemy” in cui tratta il tema dell’alchimia e dell’alchimia dell’arte, svelandoci i segreti dei quattro elementi della natura: l’acqua, l’aria, la terra e il fuoco. La natura dunque come musa ispiratrice, poiché sono gli elementi a darci l’energia giusta per farci vivere meglio.
Pendlteon ci parla soprattutto del fuoco come elemento capace di purificare e trasformare, proprio perché l’alchimia un tempo si proponeva di trasformare gli elementi di base in oro, per tendere alla perfezione. Miscelando le sostanze di base nei loro alambicchi e nelle loro farmacie, gli antichi alchimisti cercavano dunque l’elisir di lunga vita o la formula dell’oro. E come gli alchimisti il coreografo cerca di svelarci i segreti dei quattro elementi, portandoci in una dimensione surreale e onirica. Poiché anche gli alchimisti non lavoravano da soli ed evocavano gli spiriti per essere aiutati nei loro riti segreti, Pendleton si serve dei suoi ballerini come “apprendisti stregoni”.
“Da qualche parte c’è sempre l’oro, se scavai a fondo” spiega lo stesso coreografo il quale, dopo essere stato campione di sci nel Vermont nel 1967 e essersi laureato in letteratura inglese, fonda il “Pilobolus Dance Theatre” insieme a Jonathan Wolker. Poi firma un assolo al ralenti vestito di bianco, con occhiali neri e bastoncino intitolato “Momix” per le olimpiadi invernali di Lake Placid, che darà in seguito il nome alla nuova compagnia.
“ Il mutamento dei corpi in luce e della luce nei corpi è strettamente conforme al corso della natura, che sembra prediligere le trasformazioni.” diceva Isaac Newton. E proprio a questa formula fa riferimento Pendleton nel suo spettacolo, ispirato anche al romanzo di William Butler Yeats intitolato “La rosa alchemica” nel quale si legge: “scostai le tende e guardai fuori nel buio, e alla mia fantasia turbata tutti quei puntini di luce che riempivano il cielo parvero i fornelli di innumerevoli alchimisti divini, che lavorassero continuamente a trasformare il piombo in oro, la stanchezza in estasi, i corpi in anime, la tenebra in Dio; e di fronte alla loro opera perfetta avvertii il peso della mia condizione di mortale, e invocai a gran voce, come tanti altri sognatori e letterati di questa nostra età hanno invocato, la nascita di quella raffinata bellezza spirituale che sola potrebbe sollevare e rapire anime gravate di tanti sogni”.
Alchemy al Teatro Nuovo di Milano fino al 24 marzo ore 20.45
prima parte – Quest for_FireWater
seconda parte – Led into Gold
MOMIX
ALCHEMY
uno spettacolo creato e diretto da MOSES PENDLETON assistito da: Cynthia Quinn, first assistantTsarra Bequette, Dajuan Booker, Autumn Burnette, Jonathan Bryant, Arron Canfield, Jennifer Chicheportiche, David Dillow, Simona Di Tucci, Eddy Fernandez, Rory FreemanJon Eden, Vincent Harris, Morgan Hulen, Catherine Jaeger, Jaime Johnson, Jennifer Levy, Elizabeth Loft, Nicole Loizides, Steven Marshall, Anila Mazhari, Emily McArdle, Danielle McFall, Graci Meier, Sarah Nachbauer, Quinn Pendleton, Rebecca Rasmussen, Cara Seymour, Matt Shanbacher, Brian Simerson, Ryan Taylor, Evelyn Tohco-direttoreCynthia Quinn
disegno luci Michael Korsch
disegno costumi Phoebe Katzin, Moses Pendleton e Cynthia Quinn
realizzazione costumi Phoebe Katzinassistita da Beryl Taylor, Linda Durovcova, Kimberly Lombard
proiezioni videoMoses Pendleton
montaggio videoWoodrow F. Dick III
collage musicaleMoses Pendleton
montaggio musicaleAndrew Hansen
Tsarra Bequette, Jennifer Chicheportiche, Catherine JaegerRebecca Rasmussen, Evelyn Toh
Arron Canfield, Eduardo Fernandez, Vincent Harris
Steven Marshall, Ryan Taylor
direttore tecnico Gianni Melis
direttore di scena Fabrizio Pezzotti